I gruppi di lettura e la rete

Nati come un modo per stringere amicizie e per far nascere discussioni tra lettori di una stessa zona, i Gruppi di Lettura sono una realtà diffusissima.


All’interno dei Gruppi di lettura si sceglie un libro da leggere o rileggere per conto proprio e in seguito ogni persona in occasione degli incontri fa le proprie riflessioni sul romanzo, sul saggio o sul racconto, esponendo ciò che le è piaciuto e ciò che le ha fatto storcere il naso, spesso mettendo a nudo i propri sentimenti.

Esistono numerose occasioni per unirsi a un gruppo di lettura, tanto più ora che internet ha pensato a sdoganare alcuni pregiudizi sui bookclub.

Da Emma Watson (l’Ermione della versione cinematografica di Harry Potter) a Florence Welch (cantautrice, scrittrice e produttrice discografica britannica), passando per Oprah Winfrey (nota conduttrice televisiva statunitense), sono tante le star e le influencer che consigliano libri online e li discutono con i loro follower.

Anche in Italia non mancano i gruppi di lettura che uniscono grazie alla rete, come Il Club del Libro, nato nel 2009, che ruota attorno a una community di migliaia di lettori e commenta e recensisce ogni mese un titolo diverso, oltre a incontrarsi su Skype, per discuterne. Per i curatori del sito l’esperienza online non esclude in alcun modo quella tradizionale e viceversa. «Anzi, le due modalità possono essere vissute contemporaneamente e con soddisfazione, completandosi e arricchendosi a vicenda, sviluppando un’esaltante sinergia. Così come chi prende parte al club del libro online ha il desiderio di incontrarsi dal vivo, anche chi si ritrova realmente può avere il piacere di continuare a discutere con gli altri lettori giorno per giorno online. Inoltre – e i commenti sul Forum ne sono la prova tangibile – è piacevole e divertente vedere come i gruppi di lettura evolvono nel trascorrere dei mesi. Chi non può partecipare ad un ritrovo del proprio gruppo di lettura, solitamente qualche giorno dopo trova online un resoconto dettagliato dello stesso scritto da uno dei membri del gruppo.»

Un celebre esempio globale è certamente quello di Goodreads, social network e app nata nel 2007, con l’obiettivo del social cataloging. Sul sito e sull’app si possono catalogare, recensire i propri libri preferiti e, naturalmente, si possono anche creare dei gruppi di lettura online. Tra i gruppi di discussione su Goodreads sono oltre diecimila quelli “taggati” come gruppi di lettura. Nel 2013 Goodreads è stato acquistato da Amazon, che tuttavia per ora non lo ha riempito di bottoni verdi lampeggianti con scritto “Compra!”, ma anzi tende a preservarne lo spirito originario, più da biblioteca che da libreria.

Da Nord a Sud, biblioteche e librerie restano, però, i luoghi prediletti da molti lettori, tanto che sono davvero numerosi i gruppi di lettura ospitati in queste strutture. Sono quasi 500 solo i bookclub registrati al sito della Rete dei gruppi di lettura, che raccoglie segnalazioni sui gruppi in tutta Italia e permette ai lettori curiosi di trovare quello più vicino a casa. La Rete dei Gruppi di lettura è un servizio gratuito offerto dal Sistema Bibliotecario Nord Est Milano pensato per mettere in connessione libri, lettori e letture: è possibile cercare un GdL, curiosare tra i libri letti e quelli ancora da leggere, scambiarsi opinioni, (ri)conoscersi tra lettori… e tanto altro! Per ulteriori
info: www.biblioclick.it/SebinaOpac

Da dicembre 2019 sul fenomeno gruppi di lettura è disponibile l’interessante libro di Luigi Gavazzi, “I gruppi di lettura. Come, dove e perché leggere insieme” (Editrice Bibliografica).


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La redazione